Pilates Reformer, il macchinario indispensabile nel Pilates

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pilates reformer

Come ci insegna Joseph Pilates, l’inventore del metodo Pilates, i macchinari sono fondamentali quando si pratica questa disciplina.

 

Da dove nasce il Reformer?

È stato proprio lui il primo a progettare la macchina pilates Reformer negli anni ‘20, coniugando le sue esperienze personali di ginnasta, pugile e appassionato di yoga con quelle di riabilitazione dei soldati feriti durante la guerra.

Molto del lavoro che i soldati facevano in riabilitazione veniva eseguito restando a letto e usando delle resistenze. L’idea era quindi creare delle attrezzature che potessero consentire al paziente di svolgere l’attività utilizzando solo l’energia necessaria per attivare la muscolatura profonda che doveva lavorare contro la resistenza. Questa matrice è propria anche del reformer, il cui significato sta proprio nel concetto di formare un nuovo corpo, riabituarlo in modo diverso al movimento.

 

Com’è fatto il Reformer?

Il pilates Reformer si compone di una struttura con rotaie parallele su cui scivola un carrello, provvisto di uno schienale con cuscino, collegato a delle molle di varia resistenza attaccate ad un telaio sul lato opposto; in corrispondenza delle stesse è anche presente una barra regolabile (footbar).

È lo stesso peso corporeo di chi usa il macchinario a costituire la resistenza, oltre alla regolazione delle molle. Quando ci si esercita, il carrello fa scorrere la persona adagiata sullo schienale avanti e indietro.

 

Che esercizi posso fare?

La caratteristica principale del pilates Reformer è la versatilità: gli esercizi che si possono fare con la macchina prevedono posizioni supine, prone, in piedi, in ginocchio e da seduti, anche con l’utilizzo di attrezzature aggiuntive. In altre parole, il pilates Reformer può allenare diverse parti del corpo in molti modi differenti.

I possibili esercizi sono davvero infiniti, da quelli per principianti a quelli per i più esperti; non c’è infatti da meravigliarsi se il nome originale di questo attrezzo era “Universal Reformer”.

Le esecuzioni degli esercizi sul Reformer seguono sempre i principi di base del metodo Pilates: equilibrio, precisione, controllo, concentrazione, movimenti fluidi e consapevolezza.

 

Che vantaggi otterrò?

Il pilates Reformer è quindi progettato per stimolare contemporaneamente: flessibilità muscolare, mobilità articolare, coordinazione neuromuscolare, tono e forza generali (soprattutto del core), migliorando la funzionalità generale dovuta al riassestamento del corpo e al miglioramento della postura.

Inoltre, l’esecuzione dei protocolli con il pilates Reformer permette di sviluppare la forza non solo nella tradizionale modalità concentrica, ma anche eccentrica.

Una delle caratteristiche principali del Pilates è quella di far sviluppare i muscoli in tutta la loro lunghezza, senza provocare un aumento significativo della loro massa, ma determinando comunque un incremento del tono generale.

Con l’utilizzo del Reformer per pilates i benefici giocano, nel loro insieme, a favore di equilibrio e postura, coordinazione e agilità nei movimenti, reattività e sollievo dal mal di schiena.

 

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